"G20 2021: la ripresa economica passa attraverso la rivoluzione digitale".
L'argomento è stato al centro della discussione durante la prima riunione ufficiale del gruppo di lavoro quadro tenutasi oggi
Il 2020 sarà ricordato come l'anno della crisi pandemica del Covid-19. La risposta all'emergenza e la necessità di adeguare abitudini, stili di vita e dinamiche relazionali sono stati gli elementi caratterizzanti dell'anno appena concluso. L'anno si è concluso con le immagini delle prime dosi di vaccino somministrate al personale sanitario. Un segnale incoraggiante per il futuro, anche se la crisi è tutt'altro che finita.
Nella lista dei buoni propositi per il nuovo anno, in cima alla 'Wish list' della comunità internazionale c'è il desiderio di un ritorno alla normalità e la volontà condivisa di porre le basi per una ripresa economica sostenibile, inclusiva e trasformativa.
Nel 2020, i paesi del G20, sotto la presidenza dell'Arabia Saudita, hanno dovuto adattare la loro agenda con un'azione rapida e immediata in risposta a uno shock senza precedenti nella storia recente. Nell'aprile 2020, i ministri delle finanze e i governatori delle banche centrali del G20 hanno concordato un piano d'azione - il cosiddetto piano d'azione del G20 - con l'obiettivo di garantire il coordinamento globale delle politiche fiscali e monetarie adottate dai singoli paesi in risposta alla crisi. Questo piano è stato successivamente rivisto nell'ottobre 2020 per rispondere meglio agli sviluppi della crisi pandemica.
Alla base del piano d'azione del G20 c'è la volontà di sviluppare strategie per sostenere una ripresa trasformativa verso una società più sostenibile e inclusiva. Gli indicatori economici pre-crisi mostravano modesti margini di crescita della produttività in molti paesi. Dati i gravi effetti della crisi sull'economia, un ritorno allo status quo pre-crisi sarebbe costoso da realizzare e non redditizio. Al contrario, sarà necessario cogliere l'opportunità in mezzo alle difficoltà, cambiare rotta e impostare la ripartenza su una base innovativa, ambiziosa e trasformativa. In questo contesto, le strategie globali dovranno tenere conto sia delle circostanze specifiche di ogni singola economia sia dell'impatto che la pandemia ha avuto su di esse.
Il focus sulla ripresa economica è oggi, martedì 12 gennaio, l'argomento centrale di discussione della prima riunione ufficiale del Framework Working Group, organizzato dalla Presidenza italiana del G20 2021.
Il Framework Working Group ha il compito di discutere lo sviluppo e il coordinamento delle politiche e dei piani di ripresa individuati nel piano d'azione del G20, fornendo analisi e linee guida in preparazione delle riunioni ministeriali in ambito finanziario, la prima delle quali è prevista per il 26 febbraio.
Nella riunione di oggi, svoltasi in modalità virtuale, sono stati presentati i principali filoni di lavoro del gruppo di lavoro quadro per il 2021. Tra questi, spicca la volontà comune di costruire una ripresa robusta, equilibrata, inclusiva e sostenibile. Una ripresa che per la presidenza italiana, in accordo con gli altri membri del G20, passa attraverso politiche volte a promuovere la crescita della produttività e la trasformazione digitale, che devono, tra l'altro, colmare il gap con la popolazione più vulnerabile. La crescita globale non deve essere considerata fine a se stessa, ma un mezzo per migliorare la qualità della vita di tutti attraverso politiche volte a riqualificare le competenze e promuovere l'inclusione sociale.
L'agenda della Presidenza italiana del G20 è inquadrata in una cornice costruita intorno a tre temi chiave: Persone, Pianeta e Prosperità. L'equilibrio tra persone e ambiente deve essere sostenuto da una crescita globale trasformativa, che parta dalle opportunità offerte dalla tecnologia e dalla transizione digitale.
Le tendenze nello sviluppo e nell'adozione delle tecnologie digitali pre-pandemiche mostravano già una inevitabile transizione all'economia digitale di molti settori produttivi. Una trasformazione che, per alcuni settori, è ancora piuttosto lenta, soprattutto per realtà caratterizzate da svantaggi competitivi legati alla presenza di numerose piccole e medie imprese. Tuttavia, il cambiamento degli stili di vita e, di conseguenza, delle dinamiche di consumo imposte dalle misure di contenimento della pandemia, hanno determinato un'accelerazione senza precedenti nell'utilizzo delle tecnologie che molti definiscono come una vera e propria rivoluzione digitale.
In particolare, il gruppo di lavoro quadro valuterà le dinamiche attraverso le quali la transizione alla digitalizzazione può sostenere i guadagni di produttività, identificando la necessità e l'opportunità condivisa di risposte normative da parte dei singoli paesi.
Questo lavoro sarà strettamente legato all'attuazione del Piano d'azione del G20 e sarà sviluppato con l'obiettivo di creare le condizioni per una ripresa economica rapida e duratura.
Sarà inoltre compito del gruppo di lavoro quadro guidare la transizione digitale verso un'espansione inclusiva, con l'obiettivo di abbattere eventuali barriere all'accesso ai nuovi sistemi digitali per una partecipazione estesa alle fasce di popolazione più svantaggiate e ai paesi con maggiori difficoltà di adattamento innovativo. In questo senso, l'inclusione digitale si configura come la strada principale da seguire, per garantire uno sviluppo il più globale possibile e colmare le lacune di conoscenze o competenze nei settori e nelle realtà che fanno più fatica ad accedere alle tecnologie digitali.
Oltre al suo ruolo cruciale di coordinatore della ripresa, il gruppo di lavoro quadro si impegnerà a sviluppare una mappatura puntuale dei nuovi rischi globali, in prevenzione di possibili futuri shock sistemici ad alto impatto economico e sociale.
Infine, il tema della digitalizzazione come motore della ripresa sarà al centro di 2 simposi. Il primo si terrà il 25 gennaio dal titolo "Digital Transformation", mentre il secondo dal titolo "Finance and Digitalisation" avrà luogo il 26 gennaio. I simposi, ai quali parteciperanno i rappresentanti dei ministeri delle finanze e delle banche centrali del G20, si terranno in occasione della prima riunione dei deputati del G20, prevista per il 25-26 gennaio in modalità virtuale."
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